L'ESTATE IN CUI HIKARU È MORTO - Hikaru - Perching (SEGA)

L'ESTATE IN CUI HIKARU È MORTO - Hikaru - Perching (SEGA)

Hikaru è uno dei due protagonisti del manga L’estate in cui Hikaru è morto (Hikaru ga Shinda Natsu), una storia intensa e malinconica che mescola amicizia, mistero e orrore sovrannaturale. Inizialmente, Hikaru appare come un ragazzo allegro, spensierato e molto legato al suo amico d’infanzia, Yoshiki, con cui condivide momenti quotidiani e profondi legami emotivi.

Ma tutto cambia quando, dopo un evento inspiegabile, Hikaru muore... e poi ritorna. O almeno, qualcosa che assomiglia a lui. Da quel momento, il tono della storia muta: l'essere che indossa il volto e il nome di Hikaru comincia a comportarsi in modo diverso — più calmo, più attento, quasi inquietante. Eppure, mantiene una certa dolcezza e un attaccamento profondo a Yoshiki, come se qualcosa del vero Hikaru fosse ancora lì, a lottare dentro di lui.

Il suo aspetto rimane identico a prima: capelli scuri, sguardo limpido, un sorriso sereno… ma è proprio questa tranquillità anomala che lo rende così disturbante. La sua presenza è accompagnata da un costante senso di ambiguità: è un mostro? Un dio? Un’eco? E fino a che punto è davvero Hikaru?

Man mano che la storia si sviluppa, Hikaru diventa simbolo del confine sottile tra amore e paura, tra identità e perdita, portando Yoshiki — e il lettore — a chiedersi quanto si è disposti ad accettare per non perdere chi si ama.

Hikaru incarna la dolcezza dell’estate e l’ombra che ne segue, un personaggio che lascia il segno non solo per ciò che è, ma per ciò che rappresenta: il desiderio disperato di trattenere qualcosa che è già andato via.